Questo è il primo numero di Bomarscé – Storica rivista letteraria, dal 2020.
Esce ad aprile, dopo una lavorazione coraggiosa fatta di cura e selezione. Esce ad aprile, e aprile è un bel mese: molti film di Nanni Moretti escono ad aprile e il suo film più divertente si chiama proprio Aprile. Aprile è l’aprile umido di Storia dell’assedio di Lisbona, di José Saramago. Aprile è il mese della Liberazione e della Rivoluzione gentile, quella dei garofani: il 25 aprile, appunto.
Ma questa presentazione non è uno scadenzario, né un almanacco e non staremo qui a elencare tutte le virtù di aprile: ci faceva solo piacere farvi notare che aprile è un bel mese per esordire.
Esordiamo, quindi, con quindici racconti dedicati al tema della Città che v’invitiamo a leggere per il vostro diletto, senza troppi preamboli. Quindici racconti che mantengono la promessa che implicitamente ci siamo fatti tra noi, che la rivista la costruiamo, gli autori, che la rivista la fanno vivere, e voi, lettori che scegliete di leggere Bomarscé: è il patto della finzione, del discorso narrativo che corrisponde perfettamente alla sua funzione di far sembrare, di creare un mondo dentro a un testo, un mondo dentro a una struttura.
Insomma, quando a gennaio siamo partiti con l’idea di Bomarscé, una rivista di racconti, forse non ci aspettavamo che venisse davvero così tanto rivista di racconti, che il risultato fosse così tanto corrispondente al nostro orizzonte d’attesa di lettori (prima di tutto) e di costruttori. Ma alla fine è andata così, per fortuna.
Infine, come si dice in questi casi, ringraziamo sinceramente chi ha collaborato con noi per le illustrazioni e le fotografie che aggiungono magia a Bomarscé: grazie ad Alessandra Di Paola, Francesca Galli e Francesca Zanette. La copertina (Dreamland) ci è stata concessa gentilmente dall’artista americano, Julian Cardinal: ne siamo onorati.
Quindici racconti racconti da leggere. Buona lettura.
Leggi online i singoli racconti:
– Una bottega, di Giada Cucciniello
– Il luogo più sicuro del mondo, di Virginia Fiume
– Amori stocastici, di Francesca Zanette
– Picarones, di Barbara Marunti
– Il senso della misura, di Angelo Mozzillo
– Segnali, di Livia Del Gaudio
– L’arte di cambiare città per un’altra, di Antonio Panico
– Clint Eastwood, di Luigi Antioco Tuveri
– Concerto per piano e metropoli, di Marco Renzi
– Controvento, di Ivana Salvemini
– Caldo e scuro, di Michele Frisia
– Galaverna, di Giulia Manno
– Eroe, di Michele Crescenzo
– Il giudizio della nebbia, di massimolegnani
– La luna profuma di formaggio, Davide Ceraso
– Solo, di Gabriele Esposito (solo online)