Questo è il secondo numero di Bomarscé – Storica rivista letteraria, dal 2020.
Esce il 14 luglio, un giorno decisamente anonimo e che quindi d’ora in poi sarà ricordato come quello in cui uscì il secondo storico numero di Bomarscé. Tuttavia, a scandagliare la storia, si scopre (con sorpresa) che qualche evento c’è stato: nel 1977, il blackout di New York; nel 1970 sono iniziate le rivolte di Reggio Calabria; nel 1948, l’attentato a Togliatti; nel 1902 è crollato il campanile di San Marco.
Ecco, è pressappoco tutto qui, a parte un fatterello di cronaca parigina: una bagatella locale che ha, in effetti, portato qualche conseguenza tuttavia trascurabile, soprattutto di questi tempi in cui di ragione, libertà, uguaglianza, fraternità e rivoluzione non abbiamo per nulla bisogno.
Insomma una bella serie d’imprevisti e, guarda caso, L’imprevisto è proprio il tema di questo numero, perfettamente in linea con la nostra vocazione: pubblicare solo racconti. Salvo imprevisti, che ovviamente ci sono stati: due lieti e inattesi che aprono e chiudono la rivista.
Il primo è un testo non fiction sulla poesia, scritto da Colin Pope, un poeta e critico statunitense, che ci è stato proposto in traduzione da Rachele Salvini; mentre il secondo è un fumetto del disegnatore Emanuele Simonelli. Entrambe le opere parlano d’imprevisti, con registri, toni e stili molto diversi, ma sempre con una certa solida struttura, chiarezza e profondità nella leggerezza, che è quello che cerchiamo di proporre.
Anche in questo numero, illustratori e fotografi hanno commentato i testi e abbellito la rivista: quindi grazie a Luca Brunetti e Alessia Marino, per le foto, ad Alessandra Di Paola, Francesca Galli, Francesca Zanette e (ancora) Emanuele Simonelli, per le illustrazioni.
In copertina, Yellow terrace, opera che ci è stata concessa gentilmente da Alonn De Parnasse, cui va un ringraziamento speciale.
I dodici racconti che vi proponiamo sono bei racconti: e già questo dovrebbe bastare. Parlano d’imprevisti, non sempre di sorprese, non solo di meraviglie ma anche di orrori che diventano scarpe da corsa. Di madri, di circhi e di cose che succedono e non succedono. Creano atmosfere, raccontano storie, fanno ridere.
Buona lettura a voi che li leggerete per la prima volta: sentitevi fortunati.
Leggi online i singoli racconti:
– Lezione di Poesia, Colin Pope (Trad. di Rachele Salvini)
– ECA, di Adriano Manca
– La discesa perpetua, Stefano Ficagna
– Gabriel’s Oboe, di Massimiliano Piccolo
– L’hotel infinito a Saint-Louis-du-Ha! Ha!, di Alessia Del Freo
– Datura stramonium, di Giulia Laino
– L’albero, di Antiniska Pozzi
– Irene, di massimolegnani
– Passaggio per due solo andata, di Federica Rigliani
– Isaia, di Giacomo Galli
– La vasca con le zampe, Luca Murano
– Marco e Carlo, di Giuseppe Fiore
– DNA, Valentina Ramacciotti
– Tre imprevisti nel vento, di Emanuele Simonelli